Anche i Celti, come gli Egizi, i Cinesi, i mesopopotamici erano grandi osservatori del cielo e delle sue meraviglie. Ma in Europa, al contrario del Medio Oriente, la natura era rigogliosa, non c’erano grandi deserti anzi vi era abbondanza di foreste fitte e misteriose, che fungevano un po’ da frontiere per le tribù rivali.
Così La cultura celtica era essenzialmente orale, e si diffondeva attraverso i druidi, i sacerdoti che erano considerati saggi e medici, ma anche insegnanti e narratori.
Essi insegnavano ai loro discepoli a leggere la natura, così favorevole in Europa a quel tempo, che stupiva i nostri antenati con il suo aspetto magico.
I Druidi dunque, misero a punto un calendario lunare costituito appunto da 13 periodi o Lune, a ciascuno dei quali fu dedicato un albero tutelare.
LE TREDICI LUNE DEL DEL CALENDARIO CELTICO
1. luna : la luna della Betulla, dal 22, 23 o 24 dicembre, secondo gli anni, fino al 20 gennaio.
2. luna: la luna del Sorbo, da121 gennaio al 17 febbraio.
3. luna : la luna del Frassino, dal 18 febbraio al 17 marzo.
4. luna : la luna dell'Ontano, dal 18 marzo al 14 aprile.
5.,una: la luna del Salice, dal 15 aprile al 12 maggio.
6. luna: la luna del Biancospino, dal 13 maggio al 9 giugno.
7. luna: la luna della Quercia, dal 10 giugno al 7 luglio.
8.luna: la luna del Leccio, dall'8 luglio al 4 agosto.
9. luna: la luna del Nocciolo, dal 5 agosto al 1 settembre.
10. luna: la luna della Vite, dal 2 al 29 settembre.
11 luna: la luna dell'Edera, dal30 settembre al 27 ottobre.
12. luna: la luna del Prugnolo, dal 28 ottobre al 24 novembre.
13. luna: la luna del Sambuco, dal 25 novembre al21, 22 o 23 dicembre, secondo gli anni.
A questi furono aggiunte 5 notti, in queste date
Il primo novembre, si festeggiava l’inizio dell’anno ed era la notte segreta del Tasso, detta notte di Samain, nel corso della quale sacrificavano alcune delle migliori sementi del loro raccolto,al fine di assicurasi il favore delle divinità.
Il 21 dicembre, solstizio d’inverno era la notte più lunga dell’anno, era la notte dell’abete argentato, in cui si faceva bruciare un tronco di pino da cui la tradizione dell’albero di Natale.
Il 21 marzo, equinozio di primavera era la notte della ginestra, la cui fioritura ripetuta nel corso di uno stesso anno simboleggiava l’eterna giovinezza, la costante rinascita, la risurrezione della vita e il trionfo del Sole, con al vittoria della luce sull'oscurità
Il 21 giugno, solstizio d’estate, era il giorno più lungo dell’anno, si festeggiava la notte dell’erica
Il 21 settembre, equinozio d’autunno era la notte del pioppo argentato,che rappresentava il peridodo nel corso del quale stava tornando il freddo, la brina e il ghiaccio, in analogia con questa pianta sacra.
Questo è lo zodiaco degli alberi tutelari, mese per mese
MARZO
Dal 1 al 10 salice Dal 11 al 20 tiglio Solo il 21 quercia Dal 22 al 31 nocciolo
APRILE
Dal 1 al 10 sorbo Dal 11 al 20 acero Dal 21 al 30 noce
DAL 1 MAGGIO AL 3 GIUGNO
Dal 1 al 14 pioppo Dal 15 al 24 castagno Dal 25 al 3 frassino
DAL 4 GIUGNO AL 4 LUGLIO
Dal 4 al 13 carpino Dal 14 al 23 fico Solo il 24 betulla Dal 24 al 4 melo
DAL 5 LUGLIO AL 4 AGOSTO
Dal 5 al 14 abete Dal 15 al 22 olmo Dal 23 al 4 cipresso
DAL 5 AGOSTO AL 2 SETTEMBRE
Dal 5 al 13 pioppo Dal 14 al 22 cedro Dal 24 al 2 pino
DAL 3 SETTEMBRE AL 3 OTTOBRE
Dal 3 al 12 salice Dal 13 al 22 tiglio Solo il 23 olivo Dal 24 al 3 nocciolo
DAL 4 OTTOBRE AL 2 NOVEMBRE
Dal 2 al 13 tasso Dal 14 al 23 acero Dal 24 al 2 noce
DAL 3 NOVEMBRE AL 1 DICEMBRE
Dal 3 al 11 tasso Dal 12 al 22 castagno Dal 23 al 1 frassino
DAL 2 DICEMBRE AL 1 GENNAIO
Dal 2 al 11 carpino Dal 12 al 21 fico Solo il 22 faggio Dal 23 al 1 melo
DAL 2 GENNAIO AL 3 FEBBRAIO
Dal 2 all’11 abete Dal 12 al 24 olmo Dal 25 al 3 cipresso
DAL 4 AL 29 FEBBRAIO
Dal 4 al 8 pioppo Dal 9 al 18 cedro Dal 19 al 29 pino