La leggendaria creazione delle Rune

Origine e Storia delle Rune

I Vichinghi furono un popolo di navigatori e commercianti bellicosi  le cui gesta hanno da sempre colpito la nostra fantasia. Tuttavia, essi non sono che il ramo di un albero che ha radici ben più profonde, antiche e complesse.

La mitica leggenda della creazione delle Rune

L’Yggdrasill è l’albero cosmico, l’albero del mondo, l’albero culto della mitologia germanico-celtica.
Le sue tre gigantesche radici sprofondano una, nell’universo degli dei, la seconda nel mondo dei giganti di ghiaccio che vissero sulla Terra prima della creazione dell’uomo, la terza nel regno dei morti, mentre i suoi rami immensi ricoprono il mondo e penetrano nel cielo. Presso queste tre radici sgorgano tre sorgenti magiche, la terza delle quali genera e rigenera qualsiasi forma di vita. La leggenda narra che qualsiasi donna che si disseti o si lavi presso questa fonte, venga fecondata.

Vicino alla seconda radice scorre la sorgente della conoscenza, della scienza e della saggezza.

Infine, presso la prima radice si trova la fonte sacra del destino, della conoscenza assoluta, del presente, del futuro degli uomini e degli dei, legati da una sorte comune. Questa è custodita dalle Norme, divinità spesso rappresentate come filatrici, al pari delle Moire greche e delle Parche romane. Yggdrasill, era l’albero di Odino ed è proprio in questo mito che troviamo la creazione delle Rune.

Odino dovette sostenere varie prove e per accedere alla conoscenza e acquisire il dono della preveggenza e i poteri magici che influiscono sul destino degli uomini e degli dei, si acceca, poi si appende all’albero sacro per nove notti e nove giorni, senza bere ne mangiare, alla fine di questi nove giorni, riceve in dono le Rune che gli permettono di recuperare la vista. Ma ormai egli non vede più come prima, è diventato un veggente.


L'alfabeto delle Rune

Oggi, più prosaicamente, sappiamo che i simboli incisi sulle pietre, si ispirano all’alfabeto che era utilizzato dai Celti, una popolazione dell’Europa settentrionale la cui civiltà fiorì dal 1550 a.C. fino al dodicesimo secolo, ed ebbe per un certo tempo autorità anche in Italia. Ed è proprio nell’Italia settentrionale che sono stare trovate tracce dell’alfabeto delle Rune, i cui simboli venivano usate dagli antichi per il “runemol” l’arte divinatoria con le Rune. Si può dire infine che l’alfabeto Celtico, fa parte del patrimonio culturale europeo.
Consultare l'oracolo delle Rune
Le Rune, al pari di qualsiasi altro oracolo, non devono essere consultate con leggerezza, perché la loro è una saggezza antica.