Il Pino dal 19 al 29 febbraio e dal 24 agosto al 2 settembre.

Il carattere del nativo del Pino è ricco di contrasti, se non addirittura contraddittorio. Riservato o introverso per natura, si potrebbe credere che quest’umo non abbia bisogno della considerazione altrui. In realtà, aspira a vedere riconosciuti i propri meriti e le proprie qualità. Quando ciò non accade, può rivelarsi assai permaloso. L’uomo nato sotto il segno del Pino in estate. essendo perfezionista e molto esigente con se stesso, non può pensare per un solo istante di non essere stimato nella giusta misura.

Il nativo d’inverno, dal temperamento passionale a volte fino all’eccesso, può arrivare a scegliere l’esilio se si sente incompreso o poco stimato.

La donna Pino

La nativa del Pino possiede un fascino discreto, segreto, sottile che la rende ancora più attraente. Estremamente attenta al proprio aspetto e preoccupata per la propria persona, sa presentarsi sempre sotto il suo lato migliore, riuscendo a valorizzare meravigliosamente la propria figura. Anche ciò che può sembrare trascurato nei fronzoli che mette, a un attento esame, non lo è mai veramente, perché non lascia mai nulla al caso quando si tratta di sé.

Lievemente egocentrica, perfezionista e puntigliosa fino all’inverosimile, la donna nata sotto il segno del Pino in estate è tuttavia servizievole. Ma si crede troppo perfetta e irreprensibile e così può mostrarsi a volte un po’ irritante. Tuttavia, viene apprezzata per la sua capacita di analisi e le capacità deduttive.

La nativa d’inverno e molto più egoista di quanto dia a vedere. Può infatti mostrarsi formalmente altruista ma, in fondo, e soprattutto preoccupata della propria felicità, che non esiterà ad anteporre sempre a quella degli altri.

Quando ama, il nativo del Pino lo fa con tutto se stesso. Non conosce altri sentimenti se non quelli che sono alimentati permanentemente dal fuoco della passione. È piuttosto esagerato ma non se ne rende conto, perché non pub amare se non illudendosi, infiammandosi. Pertanto, i suoi amori durano e si protraggono nel tempo, gli si incollano alla pelle, lo divorano, lo ossessionano. Egli si nutre per tutta la sua vita di essi e fa di ciascuno di essi un vero poema. Spesso si ha l’impressione che sia prontissimo ad amare, a infiammarsi, ma che si trattenga per paura cli non ruiscire più a riprendersi.